Yukio Mishima

Yukio Mishima pseudonimo di Kimitake Hiraoka, è nato a Tokyo nel 1925. È uno dei casi letterari e sociali più interessanti della cultura giapponese moderna. Membro di una famiglia con discendenze samurai, ha raccontato nelle sue opere letterarie e drammaturgiche la difficile convivenza con la modernità, il disagio esistenziale e sociale rispetto alla civiltà industriale, la tensione ideologica tradizionalista e reazionaria.

Come autore di bestseller conquistò la ribalta internazionale nel 1949 con la pubblicazione di Confessioni di una maschera . Seguirono poi I colori proibiti (1951-1952), La morte di mezza estate (1953), La voce delle onde (1954), Il padiglione d’oro (1956).

La sua narrazione si pone nell’ambito di una ricerca estetizzante, non solo nel linguaggio ma anche nei temi: il mito della forza, l’equazione bellezza-violenza e bellezza-morte, l’erotismo.

Negli ultimi anni di vita fondò un esercito privato, la Società dello scudo (Tate No Kai) che aveva come missione la salvaguardia dell’Imperatore. Il 25 novembre 1970 dopo aver esortato senza successo un reggimento di giovani militari ad unirsi a lui nella difesa della Casa Imperiale, eseguì il seppuku, il suicidio rituale per taglio dell’addome.